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Storie
da Grey Hawk
Il Tempio
del Male Elementale
Un giorno,
ormai passato da tempo, il nostro gruppo partì dalla ridente città
di Verbobonc alla volta di Nulb per cercare, ognuno a modo suo, di realizzare
i propri scopi: chi per la gloria, chi per denaro, chi per vendetta, chi
per ricerca e chi solo per fare qualcosa.
Poco importa
fossero più o meno nobili i loro scopi, la cosa importante era,
che questi giovani ed inesperti avventurieri partirono con l’unico scopo
di sconfiggere le Orde del male.
La strada
per Nulb era lunga, anche se senza apparenti pericoli, così arrivarono
senza molti problemi al villaggio di Hommlet posto a metà strada
tra Verbobonc e Nulb.
La prima
sera nella locanda Del Viandante Benvenuto non passò del tutto tranquilla,
infatti ci fu una piccola competizione a braccio di ferro tra i nostri
avventurieri e due vagabondi, Turuko e Kobort, i quali persero miseramente.
Il gruppo
non sapeva che quella loro apparente vittoria sarebbe stata la causa di
futuri problemi, come diceva sempre mio nonno: non lasciare mai alle tue
spalle i problemi potrebbero colpirti, e non vale il bonus sulla destrezza.
Stanchi
per il lungo viaggio fatto, decisero di passare nel villaggio di Hommlet
alcuni giorni, così che avrebbero potuto cercare di investigare
e capire quanto potesse essere vera la storia raccontatagli dal vecchio
nella locanda qualche sera prima.
Conobbero,
così, alcune delle persone del piccolo villaggio:
Calmer
prete di Sant Cuthbert protettore della giustizia.
Jaro Ashstaff
druido del antico culto, come veniva chiamato nel villaggio, adoratore
della natura.
Rannos
Davl il mercante del villaggio.
Rufus capo
delle guardie del villaggio.
Da questi,
oltre ad avere la conferma che ciò che gli era stato narrato dal
vecchio corrispondeva alla vero, scoprirono anche qualcosa di ancora più
interessante.
Infatti,
gli venne detto che sulla strada per Nulb vi era un vecchio avamposto delle
Orde del male, oggi conosciuto come La Casa col Fossato, dal quale sembravano
provenire nuovamente orde di mostri.
Saputo
questo i nostri , l’indomani mattina alla buon ora, partirono per La Casa
col Fossato con l’intenzione, primo, di sterminare quanti più esseri
immondi possibili ed il loro capo, e secondo, di impossessarsi di innumerevoli
tesori.
In effetti,
La Casa col Fossato si dimostrò essere quello che loro sospettavano,
il covo di un’orda di mostri.
Dopo aver
incontrato ed eliminato varie creature, Gnoll, Bugbear, Rane giganti, Ragni
giganti e una banda di banditi, riuscirono finalmente a trovare Lareth
sacerdote di una divinità maligna ed il suo plotone di mercenari
capeggiato dal loro Luogo Tenete.
Dopo una
strenuante battaglia, che mise a dura prova le capacità dei giovani
avventurieri, il fato decise che era opportuno farli uscire vincitori;
e così fu.
Ora La
Casa col Fossato era libera, si poteva tornare ad Hommlet per prendersi
un po’ di gloria.
Mai lasciare
i problemi alle spalle, mio nonno diceva sempre e purtroppo mio nonno aveva
sempre ragione, infatti, uscendo dalla roccaforte caddero in un’imboscata
tesagli da Turuko e Kobort, che avevano giurato vendetta dopo la sconfitta
in locanda.
Fortunatamente
La Dea Fortuna veglia sempre sui nostri avventurieri e così riuscirono
a sconfiggerli nuovamente, e questa volta definitivamente.
Tornando
poi verso il villaggio incontrarono Rufus con una pattuglia e dopo avergli
raccontato tutto egli si diresse verso la fortezza a controllare di prima
persona che tutto fosse a posto.
Era finalmente
giunta l’ora del "riposo del guerriero", potevano finalmente dormire nuovamente
su di un comodo giaciglio e prendersi un attimo di tranquillità.
Il giorno
dopo vennero ricevuti nella Torre di Guardia del villaggio da Rufus e lo
Stregone Burne che si complimentarono per il lavoro eseguito, era il loro
primo momento di gloria, e vi assicuro che se lo goderono proprio.
La loro
prima avventura si era conclusa e così il nostro gruppo si divise,
ognuno per la sua strada, attendendo di riunirsi per una nuova eccitante
missione.
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