Ormai da lungo tempo erano finite
le guerre tra Elfi e Nani, quando, nelle caverne di Thorduum, site tra
le montagne nei pressi di Blood Stone nel mondo conosciuto come Grey Hawks,
venne al mondo Ghomm figlio di Kilala e Thorur sacerdote del dio
minore della Forza chiamato Kiloruk.
Suo padre lo crebbe nel rispetto
delle leggi e della religione, come era giusto che facesse un sacerdote
della Fortezza di Thorduum.
La Fortezza non era di grandi
dimensioni, contava infatti una popolazione di circa duecentocinquanta
Nani tutti Sotterranei dei quali circa centosettanta facenti parte dell’esercito.
Era una fortezza secondaria e
piuttosto giovane; infatti i Nani ci vivevano solo da tre generazioni.
Le miniere, ve ne erano due,
portavano alla luce gemme e metalli vari in abbondanza; i fabbri lavoravano
come forsennati per forgiare i metalli che provenivano dai grandi forni
di fusione.
Nonostante la Fortezza non fosse
autosufficiente, la corporazione che governava, in quanto isolazionista,
non amava fare del commercio e si limitava così a commerciare con
altri Nani giusto per garantirsi le risorse di prima necessità.
É qui che Ghoom visse
i suoi primi anni di vita, qui imparò a conoscere i pericoli delle
caverne, qui imparò ad usare l’acciaio, qui imparò a vivere.
Poi un giorno anche lui come
tutti raggiunse la maturità, ed intraprese, a differenza di molti,
la via che già era stata di suo padre e prima ancora di suo nonno,
la via della Forza.
La Forza era tutto per lui, con
la Forza ogni problema era risolvibile, con la Forza nulla ti può
fermare.
E così egli passava le
sue giornate migliorando le sue doti fisiche, con l’esercizio, e mentali,
con la preghiera.
Poi un giorno ciò che
fino ad allora era soltanto storia cantata dai bardi, divenne realtà.
Avalder sacerdote del dio Elvedar,
un Elfo Scuro rinnegato perfino dai suoi simili, attaccò il tranquillo
villaggio nel quale viveva Ghoom.
La Battaglia tra le truppe dei
Nani Sotterranei e quelle dei Elfi scuri alleati con Goblin ed Orchetti
durò per mesi, ed é proprio in questi mesi che Ghoom scoprì
di avere in se la temibile forza che solo pochi Nani possiedono la Furia
omicida e scoprì così di essere quello che i Nani chiamano
il Vendicatore.
Dopo un anno di spargimenti di
sangue i Nani sotterranei riuscirono a sconfiggere la minaccia Elfica,
anche se questo costò la vita a numerosi valorosi, tra cui anche
il padre di Ghoom.
La ricostruzione del villaggio
sotterraneo era ormai incominciata da tempo ed egli non riusciva più
a stare li sapendo che lassù, sulle terre di superficie, potevano
esistere molti altri sacerdoti veneranti oscuri dei, e che molte altre
orde di esseri del male potevano attaccare altre popolazioni di Nani; così
si rivolse al suo Alto Prelato Balak e gli chiese di poter andare
in giro per le terre e vendicare tutti i Nani caduti in battaglia.
Così avuto il consenso
di Balak iniziò ad avventurarsi in terre a lui sconosciute, dove
la luce del sole era così forte, che si riusciva a vedere anche
senza una torcia accesa, dove per sentirsi a casa bisognava aspettare il
tramonto.
Poi un giorno incontrò
in una locanda di Verbobonc alcune persone: due Nani, tre Elfi ed uno strano
Umano.
I loro nomi erano Ulfius il Nano
Vendicatore, Kiros la Nana Guerriera, Roy l’Elfo Stregone, Xavier l’Elfo
Guerriero, Ashanti l’Elfa Guerriera, Bubba il Bruto.
Non con tutti egli andava d’accordo,
ed in particolare con uno, forse per problemi legati alla razza forse per
incomprensioni, non correva buon sangue: Xavier.
Qui a Verbobonc in una piccola
locanda vennero a conoscenza, dalle parole di un vecchio uomo, di una storia
che narrava di un Tempio dedicato a divinità occulte chiamato Il
Tempio del Male Elementale, il quale attirava a se mostri della peggior
specie e dal quale partivano raid verso le cittadine vicine tra le quali
una chiamata Nulb.
La storia poi raccontava che
anche se da molti anni ormai le forze alleate degli umani avevano sconfitto
le Orde di mostri, da qualche tempo si vedevano ancora circolare piccoli
drappelli di mostri nei territori di confine di Nulb.
Così il nostro gruppo
di Eroi decise di partire in direzione di Nulb, alla ricerca di un po’
di gloria.
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